Mentre si guida la propria automobile è meglio che si fermi il motore o che non funzionino i freni?
La prima risposta ovvia è che meglio fermarsi con il motore in panne che continuare la corsa su un’auto che non si ferma.
La giusta risposta però è che il motore non dovrebbe fermarsi ed i freni funzionare sempre e per poter viaggiare tranquilli facciamo eseguire le manutenzioni nei tempi e chilometri richiesti dal costruttore.
Il tema della sicurezza sul lavoro è da troppo tempo al centro dell’attenzione.
Ci si limita troppo spesso a considerarne i soli aspetti legati alle misure preventive dei rischi, della sorveglianza sanitaria, all’utilizzo dei DPI ed alle procedure di emergenza considerando con superficialità il controllo, la manutenzione e la gestione normativa degli impianti e delle attrezzature.
Ce lo ricordano purtroppo i tragici fatti occorsi negli scorsi mesi, in particolare quanto accaduto a Borgo Panigale, quando si parla di sicurezza è impensabile scinderla dal concetto di manutenzione regolare.
Se da un lato, i fatti accaduti non avevano una correlazione diretta con i componenti dell’impianto dell’aria compressa (come giustamente sottolineato dall’Ing. Rivalta di ANIMAC in questo articolo), televisioni e giornali annunciavano che le tragedie erano dovute all’esplosione di compressori, dall’altro è bene ricordare che “prendersi” cura dei propri impianti ha un impatto significativo non solo sulla produttività ma si lega inevitabilmente al tema della sicurezza di tutto l’ambiente operativo.
Un concetto cui, purtroppo, tendiamo ad attribuire il giusto valore soltanto a fronte di eventi drammatici e alla conseguente intensificazione dei controlli da parte delle autorità competenti.
Investire nella manutenzione degli impianti di aria compressa è una strategia vincente per l’azienda che voglia mantenere elevati standard di efficienza, sostenibilità ed anche (soprattutto) sicurezza.
Arinord, con la sua competenza ed esperienza è in grado di offrire pieno supporto per il monitoraggio regolare dei vostri impianti, la manutenzione preventiva e l’eventuale riparazione in tempi brevi.
Chi è nostro Cliente ha già ricevuto in passato questo promemoria sugli adempimenti obbligatori relativi alle “attrezzature a pressione” e quindi alle Sale Compressori.
Ritorna di interesse perché il Decreto Ministeriale n. 329 del 01/12/2004 si collega ad altri D.M. e D.Lgs inerenti la Sicurezza.
Per esempio, la periodicità delle verifiche obbligatorie è definita dal D.Lgs. 81/2008 all’Allegato VII
Tra i Servizi proposti da Arinord c’è anche quello di valutare insieme al Cliente le attrezzature presenti in Azienda che ricadono nella denuncia secondo il D.M. 329 del 2004, valutare la eventuale regolarizzazione ed eventualmente redigere i documenti richiesti e manutenere i Vs. impianti secondo le Normative vigenti.
Il Decreto Ministeriale n. 329 del 01/12/2004 “Regolamento recante norme per la messa in servizio ed utilizzazione delle attrezzature a pressione e degli insiemi di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93 emanato da Ministro delle Attività Produttive e pubblicato su:
Gazz. Uff. Suppl. Ordin. N. 22 del 28/01/2005 riguardante: Sicurezza e igiene del lavoro – Prevenzione degli infortuni sul lavoro – Impianti e apparecchi a pressione………..
Campo di applicazione del Decreto Ministeriale n° 329 del 01/12/2004
- Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano alle attrezzature a pressione e agli «insiemi» come definiti nel decreto legislativo 25 febbraio 2000, n. 93, e, in particolare, ai seguenti oggetti:
- a) le attrezzature di cui all’articolo 3 lettera a), b) e c)
- b) i generatori di vapore d’acqua o di acqua surriscaldata, i recipienti in pressione di vapore d’acqua ovvero di gas compressi liquefatti o disciolti o vapori diversi dal vapore d’acqua e gli impianti funzionanti con liquidi caldi sotto pressione preesistenti alla data del 29 maggio 2002 e omologati dall’Istituto superiore per la prevenzione e sicurezza sul lavoro (ISPESL) secondo la legislazione vigente prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 93/2000
- c) gli apparecchi semplici a pressione disciplinati dal decreto legislativo 27 settembre 1991, n. 311, di attuazione delle direttive n. 87/404/CEE e n. 90/488/CEE d) i recipienti per liquidi e le tubazioni per liquidi, vapori e gas, preesistenti e gia’ posti in esercizio alla data del 29 maggio 2002, non sottoposti ad alcuna omologazione nazionale e non rientranti nelle condizioni di esclusione del presente regolamento, da classificare secondo i fluidi e le categorie previste dal decreto legislativo n. 93/2000
- Le disposizioni di cui al presente regolamento riguardano le seguenti verifiche:
- a) verifiche di «primo impianto», ovvero di «messa in servizio», riferite alle attrezzature a pressione o agli insiemi quando inseriti ed assemblati negli impianti dagli utilizzatori, finalizzate al controllo del funzionamento in sicurezza delle attrezzature e degli insiemi
- b) verifiche periodiche, verifiche da effettuare successivamente alla messa in funzione dell’attrezzatura a pressione ad intervalli di tempo predeterminati
- c) verifiche di riqualificazione periodica, verifiche da effettuare successivamente alla messa in funzione dell’attrezzatura a pressione ad intervalli di tempo predeterminati
- d) verifiche di riparazione o modifica.
Arinord, unitamente ad una Società certificata con personale qualificato per l’erogazione di servizi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e ambientale segue attività di consulenza su apparecchiature a pressione ai sensi del D.Lgs. 81/*08 art 71 comma 8) e D.M. 329/2004 comprendente:
- Inoltro Denuncia di Messa in Servizio/Immatricolazione (Art. 6 D.M. 329/04)
- Inoltro Richiesta di Verifica di Primo Impianto ovvero Messa in Servizio (Art. 4 D.M. 329/04)
- Inoltro Richiesta Prima Verifica Periodica (Art. 2 D.M. 11/04/2011)
- Verifica E Dichiarazione Di Messa In Servizio (richiesta Contestuale)
- Schema impianto (Art. 6, comma 1, lett. b- D.M. 329/04)
- Rilievo e analisi puntuale dello stato di fatto dell’impianto: Diametro tubazioni; Spessori; Stato di conservazione globale.
- Restituzione grafica dell’impianto globale e delle singole aree interessate con redazione delle specifiche relazioni tecniche a seguito del reperimento documentale di tutti gli elementi componenti e utenze finali.
- Relazione tecnica recante le condizioni d’installazione e di esercizio, le misure di sicurezza, protezione e controllo adottate.
- Calcolo portata di scarico e dimensionamento valvole in caso di incendio (Racc. “E” ANCC – E.1.D – 8.3 Ed. 1979 e API 521 4.4.13.2.4.3)
Per maggiori informazioni sul nostro Servizio potete contattarci scrivendo a commerciale@arinord.it